La biodiversità del suolo
È fondamentale prendersi cura della biodiversità del suolo prima ancora che della salute delle proprie piante e del proprio giardino, poiché quest’ultima ne beneficerà automaticamente.
Il suolo è composto principalmente da minerali, aria, acqua e componente organica, che è la più importante nonostante sia la minore in termini di quantità. Quest’ultima comprende sia gli scarti organici, sia la componente biologica, ovvero la microflora che si occupa di tutte le reazioni chimiche.
Il suolo, infatti, può essere considerato il vero e proprio intestino di un’area verde, dove il materiale organico viene decomposto: gli scarti si trasformano così in vita, rigenerando all’infinito il terreno. È però necessario che la microflora utile sia presente con grande varietà.
Quando il terreno viene preparato in modo adeguato, i microrganismi del suolo possono competere con successo con quelli patogeni attraverso la loro attività antagonista, prevenendo o riducendo le malattie delle piante. Oltre a promuoverne il funzionamento del sistema immunitario e di tutte le funzioni vitali, infatti, le proteggono anche attivamente da eventuali attacchi di agenti patogeni.
Le caratteristiche fondamentali del suolo
Sono 2, il pH e la consistenza. È fondamentale conoscerle per poter scegliere le piante migliori per quell’habitat, in grado di vivere e prosperare in piena salute senza il continuo intervento dell’uomo.
È possibile modificare entrambe con interventi ad hoc molto economici e totalmente green, ma per progettare e svolgere questi lavori è necessario essere in possesso delle adeguate conoscenze tecnico-scientifiche.
Inoltre, ci sono anche fattori non modificabili che entrano in gioco e che bisogna tenere in considerazione, in primis il livello di inquinamento dell’aria - fattore che non solo chi vive a Milano, ma anche in città come Busto Arsizio, Legnano o Gallarate non può in alcun modo permettersi di ignorare.
Miglioramenti naturali del suolo
- Arricchirlo con humus o ammendanti naturali.
- Evitarne l’esposizione diretta al sole tramite pacciamatura.
- Scegliere piante con apparati radicali di diverse tipologie.
- Incanalare l’acqua in eccesso verso le piante con radicazione profonda.
- Decompattarlo, drenarlo e arieggiarlo con lavorazioni meccaniche.