Risparmio dell’acqua

L’irrigazione è senza dubbio un alleato fondamentale per la buona riuscita degli spazi verdi, ma presenta risvolti pratici da tenere bene in considerazione nella progettazione di un impianto di irrigazione:

1. l’acqua ha un costo non indifferente (si pensi che una famiglia tipo ne consuma mediamente 200.000 litri all’anno);
2. persino nelle nostre zone dell’Alto Milanese e dei laghi l’acqua potabile non è sempre disponibile per l’irrigazione: d’estate ad esempio, in periodi di siccità, vengono emanate ordinanze comunali che ne limitano l’utilizzo.

Per risolvere alla radice questi due problemi è fondamentale:

• utilizzare l’acqua in modo razionale;
• sfruttare la presenza naturale dell’acqua;
• applicare metodologie naturali riducendo al minimo l’erogazione artificiale.

Un sistema automatico di irrigazione non basta: bisogna garantire che l’acqua erogata rimanga a disposizione delle piante e non scivoli di nuovo nella falda acquifera, in un circolo vizioso tanto costoso quanto inutile.

Ecco alcune buone pratiche:

• non esporre il terreno ai raggi diretti del sole;
• piantumare seguendo la conformazione del terreno;
• favorire il deflusso dell’acqua limitando l’assorbimento.

Altro vantaggio: le piante non sono soggette allo stress idrico e quindi più forti, sane e rigogliose.

Il metodo Lazzati approccia in modo esclusivo la gestione dell’acqua unendo un’approfondita conoscenza del territorio e delle piante a quella delle leggi della Natura.

Recupero acqua piovana

È importante sapere che per irrigare non è affatto necessario utilizzare acqua potabile, anzi: la presenza di residui di cloro (utilizzato per la disinfezione) potrebbe addirittura avere effetti dannosi, dato che le piante non amano elevate concentrazioni di questa sostanza nel terreno.

L’acqua piovana si rivela dunque una risorsa utilissima e preziosa, che - se raccolta - permette un risparmio economico di oltre il 40% per l’irrigazione. Non necessita, infatti, di alcun trattamento tecnico ed è perfetta per annaffiare i fiori e irrigare i giardini e le aree verdi in cui amiamo trascorrere i nostri momenti di relax.

Le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana possono tenere da 1.000 a 60.000 litri l’una, ma la loro presenza non rappresenta affatto un problema dal punto di vista estetico: con alcuni accorgimenti possono infatti essere interrate con successo.

Altri vantaggi che derivano dall’interramento sono il mantenimento dell’acqua a una temperatura fresca e il riparo delle cisterne stesse dalle intemperie, cosa che garantisce loro una durata nel tempo illimitata.

Una gestione acqua 4.0 non consente soltanto di avere risultati spettacolari al minor prezzo: la collocazione strategica delle piante, la scelta delle varietà più adatte, le tecniche che rigenerano il terreno rendendolo vivo sono tutti elementi che portano il giardino in classe A+.